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GIOVANNI TARABOCCHIA e l’arte triestina della fisarmonica

Appuntamento con Silvano Vidmar e la Fisorchestra 2001

Venerdì 5 maggio 2017
ore 17.30

«Giovanni Tarabocchia e l’arte triestina della fisarmonica» è il titolo di un nuovo appuntamento nelle «STANZE DELLA MUSICA» del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” in programma venerdì 5 maggio con inizio alle ore 17.30, nella sede del Museo a Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4).
Protagonisti dell’incontro Silvano Vidmar e la Fisorchestra 2001, gruppo di strumentisti che prosegue l’attività della Fisorchestra “Tarabocchia”, fondata nel 1951 dal Maestro Tarabocchia con lo scopo di insegnare a suonare la fisarmonica negli oratori e nei circoli rionali della Provincia di Trieste.
Giovanni Tarabocchia nasce nel 1910 in Crimea da genitori lussiniani proprietari di cantiere navale emigrati dopo la crisi della cantieristica avvenuta a Lussino alla fine dell’Ottocento con l’avvento delle costruzioni in ferro. Giovanissimo segue l’Armata rossa come suonatore autodidatta di fisarmonica. Nel 1936 lascia la Russia e torna a Lussino dove continua il mestiere di musicista e di insegnante di fisarmonica. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale approda a Trieste e continua a suonare ed insegnare un suo particolare metodo di apprendimento e diteggiatura dei bassi della fisarmonica. Ostile a qualsiasi accademismo e fermamente convinto della validità del suo metodo si scontrerà con le istituzioni ufficiali. È sua l’idea di un conservatorio della fisarmonica, idea che verrà ripresa 30 anni più tardi.
Eccellente suonatore di fisarmonica cromatica, è un esperto costruttore e riparatore di fisarmoniche a piano, per le quali inventa un sistema innovativo di meccanica per i bassi (bassi sciolti). Dal 1955 al 1995 saranno più di 300 gli allievi che impareranno a suonare con il M° Tarabocchia e molti di questi diventeranno musicisti professionisti o resteranno comunque legati al mondo della musica.
Nuova tappa nelle «Stanze della musica» dello “Schmidl”, l’appuntamento di venerdì è al tempo stesso un’ulteriore occasione per ripensare all’eredità umana ed artistica di Giovanni Tarabocchia, due fisarmoniche del quale sono confluite nelle collezioni del Museo grazie a Silvano Vidmar e alla Fisorchestra 2001.
La partecipazione è compresa nel normale biglietto di ingresso al Museo: intero euro 4,00; ridotto euro 3,00; ridotto studenti euro 1,00; gratuito per i bambini fino a sei anni non compiuti.

Palazzo Gopcevich

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