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SCHMIDL DI SERA – Martedì 15 luglio

Bozzetto di Nino Perizi (Trieste, 1917-1994) per «Passeggeri» di Giulio Cesare Sonzogno (Milano 1906-1976), rappresentato al Teatro Verdi di Trieste nella Stagione lirica 1960-61

Martedì 15 luglio il Museo Teatrale apre nuovamente le porte in orario serale, dalle 20.00 alle 23.00, nella sua sede di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), con una nuova proposta di visite guidate, approfondimenti e incontri. Riflettori puntati tanto sull’esposizione permanente delle collezioni al primo e al secondo piano, quanto sulla mostra LA SCENA DIPINTA: bozzetti e figurini nelle collezioni del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, presso la Sala “Attilio Selva” al piano terra.

Sarà il personale del Museo ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli in una visita guidata che metterà in luce la straordinaria collezione di strumenti musicali dello “Schmidl”: quasi un migliaio di pezzi, provenienti da ogni parte del mondo, il più antico dei quali risale al Cinquecento. Al centro dell’attenzione, nel segno della collaborazione con la Glasbena Matica, la famiglia degli archi ed il violino in particolare.

Due i turni di visita proposti, con inizio rispettivamente alle 20.15 e alle 21.15, entrambi con l’intervento di due giovani studenti dell’Accademia di Musica di Zagabria, Martin Krpan e Elizabeta Adžaga, partecipanti allo Strings Festival Kras. Organizzato congiuntamente dalla Glasbena Matica e dal Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico Onlus, lo Strings Festival Kras è una scuola estiva internazionale di violino, viola, violoncello e musica da camera. Tenuti da concertisti e docenti provenienti da prestigiose istituzioni internazionali, i corsi si tengono nelle strutture del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico Onlus e dell’International Chamber Music Academy-Duino (fondata dal Trio di Trieste nel 1989).

A seguire, con inizio alle 22.00, il secondo di una serie di incontri sul tema della “scena triestina” con alcuni dei suoi protagonisti. Sarà lo scenografo Andrea Stanisci, a margine della mostra LA SCENA DIPINTA, a ‘raccontarsi’ sul filo della propria esperienza in una lunga serie di allestimenti sul versante del teatro dialettale triestino.

L’iniziativa sarà replicata martedì 22 luglio, con la partecipazione di alcuni allievi della Glasbena Matica (classe di pianoforte di Tamara Ražem) alle visite guidate e un nuovo approfondimento dedicato al tema della “scena triestina”, che avrà per protagonista lo scenografo Pierpaolo Bisleri. Le proposte in programma vengono offerte gratuitamente ai visitatori in possesso del normale biglietto d’ingresso al Museo (intero euro 4,00; ridotto euro 3,00; gratuito per i bambini fino a 6 anni non compiuti).

COMTS

Il violino Eugenio Weiss appartenuto a Carlo Stuparich (particolare)

 

Palazzo Gopcevich

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