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Sigismondo Zois uomo di teatro

Conferenza di Marija Kacin
Lunedì 23 settembre 2019 ore 17.30

È dedicata a Sigismondo Zois uomo di teatro la conferenza di Marija Kacin in calendario lunedì 23 settembre 2019 alle ore 17.30 al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nella sua sede di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), quale evento collaterale della manifestazione Slofest 2019 e anticipo del cartellone 2019-2020 dei «Lunedì dello Schmidl».
Già docente di lettere presso le scuole superiori slovene di Trieste, studiosa dell’affascinante figura di Zois al quale ha dedicato la propria tesi di dottorato, la professoressa Kacin ripercorrerà la vicenda biografica del barone Žiga – Sigismondo Zois, con particolare attenzione ai suoi rapporti con il teatro.
Nato in una nobile famiglia a Trieste nel 1747 (nell’odierno edificio in Via delle Procurerie, dove ha sede l’archivio del Comune di Trieste), proprietario di fonderie nell’alta Carniola, Zois si impose come imprenditore di successo.
Fervente sostenitore del movimento illuminista, fece proprie le idee dalle quali scaturì la rivoluzione francese nel 1789. Visse a Lubiana, coltivando i propri interessi nei campi più disparati: dalla letteratura alle traduzioni, dagli studi geografici alla mineralogia. La sua collezione di minerali fu all’epoca una delle maggiori in Europa e il minerale zoisite porta il suo nome.
Riunì attorno a sé coloro che divennero i più importanti esponenti dell’illuminismo sloveno, portando la produzione letteraria slovena in primo piano. Parliamo del sacerdote poeta e giornalista Valentin Vodnik (1758 – 1819) e dell’autore dei primi due testi teatrali nella storia della letteratura slovena, Anton Tomaž Linhart (1756 – 1795).
Žiga Zois è stato un poliedrico imprenditore, mecenate e letterato che stimolò la crescita dell’identità del popolo sloveno. All’Italia e all’italianità lo legarono numerosi fattori, in primis il padre, mercante veneziano, ma anche l’amore per il teatro. Fu infatti amico di Giacomo Casanova, con il quale intrattenne una fitta corrispondenza nella quale illustra approfonditamente il proprio rapporto con il teatro.

L’ingresso alla manifestazione è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Palazzo Gopcevich

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