Lunedì 17 novembre 2025 alle ore 17.30, è dedicato a «Il Barbiere di Siviglia» di Gioachino Rossini il primo appuntamento con «FUORI SCENA», il ciclo di guide all’ascolto delle opere in scena al Teatro Verdi di Trieste nell’ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», la rassegna di approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da un ventennio offre sulle proprie collezioni al pubblico dei cultori della musica e del teatro. L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.
L’opera, nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste di cui Pier Luigi Pizzi firma regia, scene e costumi, sarà in scena al “Verdi” dal 28 novembre al 13 dicembre. Sul podio il Maestro Concertatore e Direttore Enrico Calesso, Maestro del Coro Paolo Longo.
Sarà la giornalista Sara Del Sal a raccontare questo capolavoro rossiniano anche col supporto di registrazioni audio e video.
«Il Barbiere di Siviglia», dramma comico in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, tratto dall’omonima commedia di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, è un capolavoro d’irresistibile profluvio melodico, inesauribile fonte di situazioni comiche e paradossali, tanto da essere tra le opere liriche più amate e rappresentate al mondo. Rossini la scrisse a soli 23 anni e l’opera debuttò con gran scandalo a Roma il 20 febbraio 1816 al Teatro di Torre Argentina, col titolo «Almaviva, ossia L’inutile precauzione» in segno di rispetto nei confronti del «Barbiere di Siviglia» di Giovanni Paisiello. Spartiacque nella storia del teatro musicale, «Il Barbiere» divenne presto l’opera buffa per antonomasia in cui l’umorismo trionfa con tutta la sua immediatezza e autenticità.
A Trieste, al solo Teatro Verdi, si conta una quarantina di allestimenti, a partire dalla storica prima nella Stagione di Carnevale 1818.
Riuscirà il giovane Conte d’Almaviva a coronare il suo sogno d’amore con la bella Rosina, prigioniera del suo vecchio tutore Bartolo? Le trame ordite dallo scaltro Figaro, “barbiere della città”, riusciranno a spiazzare il vecchio sospettoso, interessato soprattutto alla dote della ragazza? Questo e altro verrà raccontato lunedì allo “Schmidl” attraverso una selezione di arie e concertati dell’opera più famosa del compositore pesarese.
Ingresso libero fino a esaurimento di posti disponibili.
Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica info@amiciliricaviozzi.it

Il Barbiere di Siviglia, gli interpreti ringraziano il pubblico
Olio su tela
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
CMT OA 4/32