Lunedì 9 giugno 2025 ore 17.30
a cura dell’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”
Lunedì 9 giugno 2025 alle ore 17.30, è dedicato a Candide di Leonard Bernstein il settimo appuntamento con «Fuori Scena», il ciclo di guide all’ascolto delle opere in scena al Teatro Verdi di Trieste nell’ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», la rassegna di approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da un quasi un ventennio offre sulle proprie collezioni al pubblico dei cultori della musica e del teatro. L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.
L’opera, nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste – in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna – di cui Renato Zanella firma la regia, sarà in scena dal 13 al 22 giugno al “Verdi” di Trieste. Sul podio il Maestro Concertatore e Direttore Kevin Rhodes, maestro del Coro Paolo Longo.
Sarà la musicologa Rossana Paliaga a raccontare il Candide di Bernstein, col supporto di registrazioni audio e video.
Nel 1755 un terremoto devastava Lisbona. L’Europa era sconvolta e gli intellettuali si chiedevano come fosse possibile condividere le dottrine ottimistiche di Gottfried Wilhelm von Leibniz secondo le quali qualsiasi cosa accadesse si stava comunque vivendo nel “migliore dei mondi possibili”. La mordace risposta del filosofo francese Voltaire (1694-1778) fu la novella Candide, pubblicata nel 1759 e messa subito all’Indice dalla Chiesa Cattolica. Racconto filosofico, surreale Bildungsroman, graffiante satira sociale, Candide narra il viaggio in giro per il mondo di un giovane ingenuo e del suo maestro Pangloss, un incrollabile ottimista. Due secoli più tardi il compositore, direttore d’orchestra e pianista americano Leonard Bernstein (1918-1990) ne trasse un’opera comica in due atti, su libretto di Hugh Wheeler, che andò in scena per la prima volta il 29 ottobre 1956, al Colonial Theater di Boston; ne seguirono vari ritocchi testuali e una revisione nel 1989 (attualmente la più eseguita). Negli anni ’50 il mondo era appena uscito dalle due guerre mondiali ed era in piena guerra fredda. Gli Stati Uniti si presentavano come mondo ideale, ma non mancavano di avversare alcuni artisti e intellettuali. Anche l’autore del musical West Side Story fu preso di mira dal maccartismo. La sua ironica risposta fu l’operetta Candide che, con le sue picaresche avventure attorno al globo, tragiche morti e inspiegabili resurrezioni, ancora oggi mantiene una inconfondibile vitalità, abbinata a una lieve e profonda ironia. Su tutto brilla la sfavillante eco dei musical di Broadway e la travolgente invenzione musicale, degna di uno dei più grandi direttori, compositori, comunicatori e intellettuali del XX secolo.
Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.
Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica info@amiciliricaviozzi.it