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Dietro il sipario

Bozzetto scenografico di Giuseppe Zigaina per «Goyescas» di Enrique Granados, in scena al Teatro Verdi nella stagione 1981-82
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”  (inv. BZ 66292)

Lunedì 6 febbraio 2023, alle ore 17.30, per la rassegna dei «Lunedì dello Schmidl» a cura di Stefano Bianchi alla Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (Via Rossini 4) è in calendario il secondo del ciclo di tre incontri con lo scenografo Paolo Vitale sul mondo segreto che si cela «dietro il sipario». L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”.
Dopo l’appuntamento dedicato alla macchina teatrale, nel corso di questo secondo incontro, si racconterà – con l’apporto di strumenti multimediali – come nasce un nuovo allestimento e saranno ripercorse le varie tappe che esso deve affrontare dall’idea iniziale fino all’apertura del sipario. Assieme al regista Oscar Cecchi si analizzeranno quindi i vari tipi di prova e i rapporti all’interno del gruppo creativo e ci si soffermerà in particolar modo sul rapporto regia-scenografia. In conclusione saranno delineati gli aspetti economici legati al teatro d’opera: costi, cachet, sponsor, biglietti.

Paolo Vitale, dopo gli studi classici a Catania (Sicilia), dove è nato nel 1986, si è laureato a pieni voti in architettura al Politecnico di Milano e ha conseguito un master in Museografia sulla progettazione strategica in aree archeologiche con una tesi sul ri-allestimento di 12 sale del Museo Gregoriano Etrusco presso i Musei Vaticani in Roma. Dal 2014, lavora al fianco del regista Davide Garattini Raimondi in qualitaÌ di scenografo e light designer (La Fenice, Opeìra Royal de Wallonie, Jerusalem Opera, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, Teatro Comunale di Piacenza, Festival della Valle d’Itria, Luglio Musicale Trapanese, Sarzana Opera Festival, Zamora Little Opera, Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia). Nel 2018 e nel 2019 ha lavorato al fianco di Katia Ricciarelli per le produzioni di apertura del Teatro Verdi di Trieste («I Puritani», «Turandot» e «Aida»). Nel 2020 ha firmato le luci di «Bia. Un passo nuovo, una parola propria» lo spettacolo vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 bandito dal Macerata Opera Festival. Da marzo 2021 è direttore degli allestimenti scenici presso il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Dal 2016 è giornalista pubblicista.

Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.
Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica info@amiciliricaviozzi.it

Palazzo Gopcevich

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