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Donizetti

di LUCA ZOPPELLI
Incontro con l’autore

a cura dell’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi

NATALE SCHIAVONI
Ritratto di Gaetano Donizetti
Olio su tela, 1835 ca.
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
CMT OA 1/3

Lunedì 17 aprile 2023, ore 17.30, il cartellone dei «Lunedì dello Schmidl» è dedicato alla presentazione del volume «Donizetti» di Luca Zoppelli (Il Saggiatore). L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”.

Allo “Schmidl” sarà il M° Fabrizio Capitanio, (musicista e musicologo, conservatore Fondi Musicali del Comune di Bergamo e responsabile della Biblioteca Musicale ‘Gaetano Donizetti’) a dialogare con Luca Zoppelli, che illustrerà il suo libro avvalendosi anche di esempi musicali.

Sebbene grazie a titoli quali «Lucia di Lammermoor», «Elisir d’amore» o «Don Pasquale», Gaetano Donizetti non è mai uscito di repertorio, in realtà le opere note di questo compositore sono solo la punta di un immenso iceberg. È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegarlo per lungo tempo in un cono d’ombra. I critici e colleghi del tempo stigmatizzarono la sua prolificità come un’espressione di superficialità e trascuratezza. La facilità d’ideazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a “Dozzinetti” la reputazione d’autore “commerciale”, tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione. Luca Zoppelli, uno dei più brillanti musicologi italiani, propone nel suo libro «Donizetti» (Il Saggiatore) di riscoprire la bellezza e l’inesauribile fonte di stupore rappresentata dall’opus donizettiano. Nella sua monografia, Zoppelli ci presenta il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee, ma sa anche sperimentare e creare dei capolavori in sintonia con lo spirito dei suoi tempi. Più che una biografia aneddotica quello di Luca Zoppelli è un dettagliato studio, appassionato e coinvolgente, d’ogni singola opera dell’autore della «Lucrezia Borgia», della «Parisina» e di «Roberto Devereux», dalla loro genesi alla loro fortuna. Il volume accompagna quindi lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino a divenire il compositore più rappresentato nei teatri dell’Europa intera: l’autore di un arcipelago drammatico e musicale che è per noi un’inesauribile fonte di scoperte e di meraviglia.

Luca Zoppelli è uno dei musicologi di maggior interesse e rilievo della sua generazione. Nato a Venezia nel 1960, ha studiato Lettere presso l’Università “Ca’ Foscari” laureandosi nel 1984 sotto la guida del Prof. Giovanni Morelli. Oltre a insegnare Storia della musica presso i Conservatori di Lecce, Padova e Vicenza, dal 1993 ha lavorato presso l’Università di Lecce come professore associato di Drammaturgia ed Estetica musicale, finché nell’ottobre del 2000 è stato nominato professore ordinario presso l’Università di Friburgo (Svizzera), di cui tuttora dirige l’Istituto di Musicologia, come professore emerito. Zoppelli è co-direttore dell’Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini, ha curato le edizioni critiche dell’opera «Maria di Rohan» di Donizetti, è autore di «L’opera come racconto» (Marsilio) e di testi divulgativi per istituzioni operistiche italiane ed europee.

Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili

Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica info@amiciliricaviozzi.it

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