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I lunedì dello Schmidl – il canto dell’anima

È interamente dedicato a Claudio Noliani il programma di settembre dei “Lunedì dello Schmidl”, che fa seguito alla cerimonia di scoprimento della targa sull’edificio della Casa della Musica dello scorso 29 agosto, nel segno dell’omaggio che il Comune di Trieste ha voluto dedicare al grande etnomusicologo, compositore, insegnante, giornalista, autore di commedie, poesie e novelle, nato a Trieste il 13 dicembre 1913 e scomparso, sempre a Trieste, il 29 agosto 1991.

“IL CANTO DELL’ANIMA: Claudio Noliani etnomusicologo” è il titolo dell’appuntamento in programma lunedì 7 settembre, con inizio alle ore 17.30, presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich, affidato alle parole di Luciano Santin ed alle esecuzioni della pianista Cristina Santin e della soprano Ilaria Zanetti.
In “Vita e opere di un cacciatore di antiche melodie”, ricorda Luciano Santin, «Pier Paolo Sancin ha compulsato la cospicua mole diaristica del maestro, traendone una biografia che raccomanderei a tutti, perché, oltre a raccontare di lui, rappresenta un interessantissimo “carotaggio” di quel Novecento che ha devastato Trieste”.
“Attraversando quegli anni tormentati – osserva ancora Santin – Claudio Noliani, in origine il cognome era Noulian, della triestinità è stato un campione. Di lontane origini dalmato armene da parte di padre, mentre la nonna materna era di Smirne – il che gli conferisce i quattro quarti di nobiltà patoca – è sempre stato aperto e affettuosamente interessato alle diverse realtà del mélange cittadino ricercando attivamente il contatto, il dialogo, senza chiudersi in nessuna nicchia. E’ stato un erudito di antico stampo e un musicista e musicologo di caratura non trascurabile, ma la qualità e l’azione per cui oggi la città gli tributa l’onore di cittadino illustre è stata quella di aver cercato di salvaguardare il folklore canoro di tradizione orale. “Chi restituisce al popolo i suoi canti che svaniscono, gli restituisce l’anima”, ebbe a scrivere in prefazione a uno dei suoi libri. Svolse un’attività instancabile, animata da un sincero e profondo amore per la sua città. Lo so, perché ho avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo, ho lavorato un po’ con lui, mi sono abbeverato alla sua fonte, tanti anni fa, in lunghi pomeriggi passati nel suo studio, quando ancora abitava in via Rossini, sul Canale di Ponterosso. E mi è rimasto il rimpianto di non averne passati di più…”.
L’omaggio a Claudio Noliani proseguirà nelle settimane successive secondo il seguente programma: lunedì 14 settembre il testimone passa a Nereo Zeper e Sergio Zorzon, con Hiromi Arai al pianoforte, per un focus su “Claudio Noliani studioso del dialetto”, dal titolo “MUSA TERGESTINA”; a “CLAUDIO NOLIANI LETTERATO E COMPOSITORE” sono quindi dedicati gli interventi di Gabriella Norio, Claudio Grisancich e Fulvio Marion, accanto alle esecuzioni di Diana Perez Tedesco al violino e Carolina Perez Tedesco al pianoforte, in programma lunedì 21 settembre; “L’EREDITA’ DI CLAUDIO NOLIANI” è infine il titolo dell’ultimo appuntamento, in calendario lunedì 28 settembre ed al quale prendono parte Giuliana Stecchina, Bruno Rossi, Pier Paolo Sancin, Valter Colle e Roberto Frisano, con Llambi Cano al pianoforte.
Per tutti gli appuntamenti, l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Info
Tel. 040 675 4039
www.triestecultura.it
museoschmidl@comune.trieste.it 

Palazzo Gopcevich

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