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LA CANZONE IN DIALETTO TRIESTINO DA CARLO SCHMIDL AI GIORNI NOSTRI

LUNEDI’ 2 MAGGIO, ALLE 17.30, AL CIVICO MUSEO TEATRALE

Dedicato alla canzone in dialetto triestino, è nel segno della collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e il Circolo Amici del dialetto triestino l’appuntamento in calendario lunedì 2 maggio, alle 17.30, presso la Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich (Via Rossini 4) nell’ambito del cartellone dei “Lunedì dello Schmidl”.
Introdotti da Stefano Bianchi (Conservatore dello “Schmidl” e coordinatore del programma dei “Lunedì”), saranno Gabriella Frezza, Bruno Iurcev, Paolo Venier, Irene Brigitte e Stefano Schiraldi ad offrire all’ascolto un itinerario, in parole e musica, attraverso più di un secolo di repertorio in dialetto triestino.
Si deve a Carlo Schmidl l’istituzione, nel 1889, del Concorso di Canzonette Popolari Triestine, la cui gestione sarebbe negli anni passata dalle mani del Circolo Artistico, a quelle della Direzione del Politeama Rossetti, a quelle del giornale «Marameo», a quelle della Lega Nazionale.
L’appuntamento di lunedì 2 maggio prende le mosse proprio da alcune canzonette edite da Carlo Schmidl nel primo Novecento, fatte risuonare su un grammofono dell’epoca in rare registrazioni su dischi a 78 giri ed intonate da Paolo Venier con l’accompagnamento di Bruno Iurcev al pianoforte.
Ad esse faranno eco le creazioni contemporanee di Irene Brigitte (alcune delle quali su liriche di Virgilio Giotti) e di Stefano Schiraldi, nelle loro stesse interpretazioni.
L’ingresso alla manifestazione – realizzata anche grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Private Bankig – è libero, fino ad esaurimento di posti disponibili.

Palazzo Gopcevich

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