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LE VOCI DI TRIESTE

In calendario lunedì 9 novembre con inizio alle 17.30 nella sede di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), è dedicato al grande tenore Carlo Cossutta (Trieste, 1932 – Udine 2000) il secondo appuntamento con “LE VOCI DI TRIESTE”, la rassegna inserita nel ‘cartellone’ dei “LUNEDI’ DELLO SCHMIDL”, realizzata ‘a quattro mani’ dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e dall’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”, con la collaborazione dell’Accademia di Musica e Canto Corale di Trieste.

La formula della rassegna è quella di far idealmente dialogare le grandi voci la cui memoria è custodita nelle collezioni dello “Schmidl” con voci della scena locale che si affacciano alla ribalta. In questo senso, in ciascun appuntamento, ad un breve ritratto di un grande maestro della vocalità del Novecento, farà seguito una breve antologia del suo repertorio, affidato a giovani cantanti triestini.

Introdotti da Stefano Bianchi (Conservatore del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”) e Elisabetta D’Erme (Presidente dell’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”), a delineare il ritratto – artistico e umano – di Carlo Cossutta, saranno il giornalista e musicologo Rino Alessi, biografo del tenore e autore del volume “Carlo Cossutta, un tenore venuto dal Carso” (Comunicarte Edizioni), la signora Nidia Cossutta, moglie del grande cantante, e la ricercatrice Annalisa Sandri, consulente per le ricerche sonore e iconografiche.

L’omaggio – in parole e musica – a Carlo Cossutta proseguirà con l’esecuzione di alcune pagine del repertorio da lui amato e frequentato, di cui saranno protagonisti – con il coordinamento della professoressa Gloria Paulizza – il tenore Fulvio Benussi e la soprano Monica Cesar, accompagnati da Manuel Tomadin al pianoforte.

L’ingresso alla manifestazione è libero, fino ad esaurimento di posti disponibili



Info
Tel. 040 675 4039
museoschmidl@comune.trieste.it

CARLO COSSUTTA (Santa Croce, Trieste, 1932 – Udine, 2000) è stato tra i più importanti tenori italiani. Nel dopoguerra ebbe una lunghissima carriera internazionale durata per oltre un quarantennio. Giovanissimo emigra in Argentina dove ben presto si dedica allo studio del canto. A partire dal 1956 inizia ad esibirsi in teatri minori, interpretando i ruoli più disparati: Alfredo in Traviata, Edgardo in Lucia di Lammermoor, Cavaradossi in Tosca, Rodolfo in Bohème, Pinkerton in Madama Butterfly. Il grande esordio avviene al Teatro Colòn di Buenos Aires nel 1958 nel ruolo di Cassio, nell’Otello di Verdi; nel medesimo ruolo debutta poi in Italia nel 1962 al Teatro di Roma. La carriera internazionale inizia alla Lyric Opera di Chicago nel 1963 con i verdiani Nabucco e Otello e con Tannhäuser di Wagner. L’anno successivo calca il palcoscenico del Covent Garden di Londra nel ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto. Nei teatri di Montecarlo, Barcellona e Vienna interpreta Cavaradossi in Tosca; a Vienna e Berlino canta nel ruolo di Rodolfo in Bohème e a Parigi si esibisce nel ruolo del Cavaliere Des Grieux in Manon Lescaut. Il successo del debutto nel Don Carlo verdiano, nel 1968 al Covent Garden, gli apre le porte d’altri importanti teatri d’Europa e degli Stati Uniti. Le esibizioni italiane lo vedono presente al Teatro alla Scala in Otello, al San Carlo di Napoli, al Bellini di Catania, all’Arena di Verona, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, a Firenze ed in alcuni teatri dell’Emilia Romagna. Il debutto al Teatro Verdi della sua città natale avviene nella stagione 1970/1971, nel Don Carlo. A Trieste canterà successivamente in La forza del destino (1973), Otello (1975), Samson et Dalila (1982 e 1984), Simon Boccanegra (1985), Un ballo in maschera e Norma (1986). Si ritira dalle scene nel 1998 dopo la sua ultima apparizione al Teatro Colón nel ruolo di Macduff in Macbeth di Verdi.

Fulvio Benussi, tenore. Si laurea con lode in storia della musica all’Università di Trieste. Dopo aver partecipato a Masterclass di canto lirico col baritono Giorgio Caoduro e il basso Alfredo Mariotti, intraprende lo studio con la prof.ssa Gloria Paulizza. Ha preso parte a molte opere organizzate dal Centro Lirico di Lignano Sabbiadoro, ha cantato in Tosca, Madama Butterfly, Turandot, Traviata, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Il Barbiere di Siviglia. Svolge un’intensa attività concertistica, con particolare attenzione al repertorio per tenore lirico.

Monica Cesar, soprano. Si è diplomata in canto e pianoforte col massimo dei voti al Conservatorio Tartini di Trieste sotto la guida della prof.ssa Clara Lenuzza e ha ottenuto, con lode, il diploma accademico di secondo livello in canto all’Istituto O. Vecchi di Modena sotto la guida del M° Leone Magiera e del M° Luciano Pavarotti. È preparata artisticamente dal soprano Gloria Paulizza. Svolge intensa attività artistica in Italia ed all’estero con un repertorio che spazia dall’opera alla musica sacra. È stata Gilda nel Rigoletto e Violetta nella Traviata in Italia, Slovenia e Croazia. Al Teatro Verdi di Trieste è stata interprete del Magnificat di Johann Sebastian Bach, del Te Deum di Marc-Antoine Charpentier e della Rondine di Puccini. Dirige il “Nuovo Auricorale Vivavoce”. È docente di canto lirico al Liceo Musicale Dante Carducci.

Manuel Tomadin, pianista. Diplomato in Pianoforte, Organo composizione organistica e Clavicembalo. Ha insegnato nei Conservatori di Piacenza, Monopoli, Lecce e Venezia. Dal 2001 al 2003 ha studiato presso la Schola Cantorum Basiliensis nella classe di Jean Claude Zehnder. Svolge attività concertistica, sia solistica, in assiemi o come accompagnatore in Italia e in Europa. Ha inciso 11 CD per la collana Organi Storici del Friuli Venezia Giulia, un CD di Sonate per viola da gamba e cembalo di Antonio Vivaldi per l’Etichetta Toondrama (assieme a Michele Veronese alla viola da gamba). Organista della Chiesa Evangelica Luterana a Trieste, tiene corsi presso la Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst a Mannheim. Ha vinto 4 concorsi organistici nazionali e 6 internazionali, tra cui il Primo premio assoluto allo Schnitger Organ competition di Alkmaar – Holland 2011 con il titolo di Organista Europeo dell’ECHO 2012.

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