L’Ottocento delle attrici – da Carlotta Marchionni a Eleonora Duse

Conversazione di Laura Mariani e Annamaria Cecconi
Lunedì 12 gennaio 2026 Ore 17.30

È dedicata a «L’Ottocento delle attrici: da Carlotta Marchionni a Eleonora Duse» la conversazione di Laura Mariani e Annamaria Cecconi in calendario lunedì 12 gennaio 2026, alle ore 17.30, alla Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (Via Rossini 4), per il cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di incontri e approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Museo Teatrale da vent’anni offre al pubblico dei cultori della musica e del teatro.

Natale Schiavoni Ritratto di Adelaide Ristori Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl" CMT OA 1/23
Natale Schiavoni Ritratto di Adelaide Ristori Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl" CMT OA 1/23

La conversazione prende a prestito il titolo dell’ultimo libro di Laura Mariani dedicato appunto alle attrici dell’Ottocento. È un secolo lungo, complesso e sorprendente, nel corso del quale – osserva Laura Mariani – le attrici dominano i palcoscenici, dirigono compagnie, rappresentano un modello di presenza nella sfera pubblica, mentre le donne acquistano visibilità e cominciano a lottare per conquistare diritti e spazi di libertà.

Lo studio si concentra su quattro grandi figure: Carlotta Marchionni definisce il modello dell’attrice moderna, che coniuga l’arte con la costruzione sapiente della propria immagine pubblica; Adelaide Ristori conquista i palcoscenici internazionali, diventando ambasciatrice del teatro italiano; Giacinta Pezzana incarna l’anima emancipazionista dell’epoca; Eleonora Duse guarda al Novecento e apre nuove strade all’arte dell’attore/attrice. Quattro biografie per raccontare il cortocircuito fra arte e vita che caratterizza il teatro in rapporto alla società.

Laura Mariani, già titolare della cattedra di Storia dell’attore all’Università di Bologna, che ora tiene a contratto, ha pubblicato saggi su Sarah Bernhardt, Colette, Giacinta Pezzana, Eleonora Duse, Leo de Berardinis, Ermanna Montanari, Pina Patti Cuticchio, Elio De Capitani e sul cinema di Marco Martinelli. È una delle fondatrici della Società italiana delle storiche e dell’Associazione Orlando che gestisce il Centro di documentazione delle donne di Bologna. Ha vinto il Premio Vittime e Martiri di Sant’Anna di Stazzema con il suo primo libro, Quelle dell’idea. Storie di detenute politiche. 1927-1948 (De Donato 1982) e il premio Gisa Giani con l’ultimo, L’Ottocento delle attrici. Da Carlotta Marchionni a Eleonora Duse (Viella 2024) oltre al Premio Ivo Chiesa – Museo Biblioteca dell’Attore 2024.

Di formazione filosofica, già titolare della cattedra di Poesia per Musica e Drammaturgia Musicale, Annamaria Cecconi ha insegnato in diversi Conservatori Statali di Musica. La sua ricerca musicologica è indirizzata all’ambito degli studi culturali e di genere. Ha pubblicato articoli e saggi sulla rappresentazione e costruzione del femminile e del maschile nell’opera lirica, in particolare nel XIX secolo, sulla biografia di donne di palcoscenico, e sulla relazione tra attrici e cantanti liriche.

L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento di posti disponibili.

Palazzo Gopcevich

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