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Musica e Psicoanalisi. Richard Wagner ha anticipato Sigmund Freud? Conversazione di Roberto Magris

«Musica e psicoanalisi. Richard Wagner ha anticipato Sigmund Freud?» è il titolo della conversazione di Roberto Magris in calendario lunedì 16 maggio 2022 alle ore 17.30, per il cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», a cura di Stefano Bianchi, presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich, nel segno della collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e il Circolo della Cultura e delle Arti.

La rivoluzione wagneriana, oltre ad essere una pietra miliare nella storia della musica, costituisce non solo un risultato artistico di somma perfezione formale, ma anche un ponte verso il futuro. La particolare tecnica compositiva, oltre a definire perfettamente contenuti, vicende e personaggi del dramma wagneriano, finisce per interagire non solo con la percezione consapevole dello spettatore, ma stabilisce segnali di informazione e messaggi che raggiungono l’inconscio, evocando reazioni psichiche inconsapevoli, associazioni mnesiche inconsce e veri e propri percorsi psicologici e psicoanalitici, tali da prefigurare la psicoanalisi di Freud, che, cinquant’anni dopo, modificherà radicalmente il pensiero moderno.

Nato a Trieste, medico cardiologo, allievo della scuola triestina del Prof. Camerini, il dottor Roberto Magris per molti anni ha lavorato all’Ospedale di Monfalcone come aiuto di terapia intensiva coronarica. Esercita attualmente la libera professione di medico specialista. Da sempre appassionato studioso di musica, specie lirica, ha svolto ricerche sulle malattie dei compositori e di come queste abbiano influenzato il loro stile e la loro creatività; sull’operetta come fenomeno sociale e politico nell’Europa del XIX secolo e sul valzer viennese, visto come il sorriso malinconico di un mondo che tramonta a tempo di 3\4.

Accesso con mascherina FFP2

Palazzo Gopcevich

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