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PASSAGGIO MUSICALE IN INDIA

SITAR della collezione di strumenti musicali del Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl"
SITAR della collezione di strumenti musicali del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”

Mercoledì 28 ottobre 2015 ore 17.30
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”

Conferenza concerto del sitarista indiano Mohasin Khan
Con la partecipazione di Fulvio Koren e Francesco Gherardi
In collaborazione con Casa della musica – Scuola di Musica 55

È in calendario per mercoledì 28 ottobre alle ore 17.30, presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), la seconda tappa di «PASSAGGIO IN INDIA», il percorso in suoni e immagini proposto dai musei comunali triestini, a partire dallo specifico indiano delle proprie collezioni. Dopo la conferenza della settimana scorsa, dedicata alla Serie “India” del Fondo USIS presso la Fototeca di Civici Musei di Storia ed Arte, è ora la volta degli strumenti musicali indiani del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, al centro della conferenza-concerto proposta in collaborazione con Casa della Musica – Scuola di Musica 55.
Ospite d’eccezione, il sitarista indiano Mohasin Kahn, protagonista la sera precedente (martedì 27 ottobre, ore 20.30) di un concerto presso la sede della Casa della Musica, in Via dei Capitelli.
Nel corso della conferenza-concerto, attraverso una serie di esemplificazioni musicali dal vivo, verrà proposta un’introduzione alla musica indostana, verranno illustrati il raga, il sistema ritimco e le regole dell’accompagnamento musicale, verrà presentato il sitar (con i relativi stili e le relative tecniche).
Sitarista appartenente a una famiglia di suonatori di sitar da sette generazioni ed uno dei più apprezzati musicisti della sua generazione in India, per l’occasione Mohasin Khan sarà affiancato da Fulvio Koren (triestino, studente del padre di Mohasin Khan, Ustad Hameed Khan e studente presso l’University College of Fine Arts and Music Dharwad, Karnataka, India) e Francesco Gherardi (tablista fiorentino, diplomato in Tabla e Tradizioni Musicali Extraeuropee presso il Conservatorio di Vicenza, allievo di Nihar Metha e Pandit Puran Maharaj, ammesso lo scorso febbraio alla Senior Class di Tabla presso la Saptak School of Music di Ahmedabad in Gujarat, India).
Il PASSAGGIO IN INDIA dei Civici Musei proseguirà mercoledì 4 novembre (sempre presso al Sala “Bobi Bazlen” di Palazzo Gopcevich e con inizio alle 17.30) con la proiezione del filmato «Appunti per un film sull’India», realizzato nel 1968 da Pier Paolo Pasolini, e proposto – con la presentazione del professor Luciano De Giusti dell’Università di Trieste – nella ricorrenza del 40° anniversario della scomparsa del poeta e regista di Casarsa. Il documentario, della durata di 34 minuti, venne girato tra Bombay, Nuova Delhi, l’Uttar Pradesh ed il Rajasthan, nel dicembre del 1967 per conto della rubrica Tv7 del Telegiornale del primo canale della RAI. Con le musiche di Ennio Morricone, fu presentato l’anno seguente alla Mostra del Cinema di Venezia, assieme al film «Teorema».
L’intento di Pasolini, nel riprendere con la cinepresa in spalla gente comune e dialogando con alcuni intellettuali indiani, non era soltanto quello di realizzare un documentario, ma anche di verificare la propria concezione poetica per un film sull’argomento e ricercare i personaggi che avrebbero interpretato l’episodio. Pasolini presenta a persone di ogni estrazione sociale la propria idea di realizzazione della storia del marajà: di tali persone egli ascolta e registra le opinioni, i commenti, i suggerimenti; e coglie, sui volti vecchi e giovani di coloro che incontra, e nei gesti, nei sorrisi puri, nei quali traspare una grande quiete interiore, una incredibile ricchezza di espressioni.
Nel filmato sono numerose le immagini di povertà e di morte: sulle riprese di un corteo funebre e di una cremazione il film si conclude con le parole di Pasolini: «Un occidentale che va in India ha tutto, ma non dà niente. L’India, invece, non ha nulla, in realtà dà tutto».
L’ingresso ad entrambe le manifestazioni è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Info
Tel. 040 675 4039
museoschmidl@comune.trieste.it

Palazzo Gopcevich

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