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Strumenti meccanici e strumenti etnici. Protagonisti di due appuntamenti “fuori programma” con le stanze della musica allo “Schmidl”: giovedi’ 19 e 26 maggio, alle 11 a alle 17.30, al Museo Teatrale C.Schmidl

Mentre è già in fase di elaborazione il programma, in sinergia tra Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e Conservatorio “Giuseppe Tartini” dell’edizione 2016-2017 delle STANZE DELLA MUSICA, la rassegna offre un duplice “fuori programma”, giovedì 19 e giovedì 26 maggio, questa volta nel segno della collaborazione con Casa della Musica/Scuola di Musica 55 e con l’Associazione Culturale Furclap.
Gli appuntamenti vengono proposti in un doppio turno: il mattino alle ore 11.00 per gli studenti delle scuole, con particolare attenzione a quelle ad indirizzo musicale e il pomeriggio alle ore 17.30. Per le scuole interessate al turno del mattino è prevista la prenotazione obbligatoria telefonando allo 040 6754072 nei seguenti orari: lunedì e mercoledì 9-16, martedì, giovedì e venerdì 9-13.
“Piani a cilindro, autopiani e scatole sonore” è il titolo dell’appuntamento in calendario giovedì 19 maggio, dedicato alla collezione di strumenti meccanici dello “Schmidl” e realizzato in collaborazione con Casa della Musica/Scuola di Musica 55 e ARTEFATTO 2016.
Protagonisti dell’appuntamento di giovedì 26 maggio, intitolato “SOUNDStories”, in collaborazione con l’Associazione culturale Furclap di Udine, saranno Giovanni Floreani, Paolo Tofani, Claudio Milano e Evaristo Casonato. In questo caso saranno gli strumenti etnici di area europea e quelli di provenienza indiana della collezione dello “Schmidl” a riflettersi nell’elaborazione live electronics.
Evento collaterale del 9° Festival del Canto Spontaneo organizzato da Furclap, il progetto SOUNDStories / AREA&STREPITZ open project è una sintesi di esperienze, suggestioni, percorsi ed elaborazioni personali dei musicisti che l’hanno voluto e realizzato. Si tratta di artisti di provenienza, estrazione e percorsi diversissimi, che hanno in comune il piacere (anzi, quasi la necessità) di ricerca sonora e la ferma volontà di sperimentare inedite forme di collaborazione. Ne nasce, quindi, una piacevole congiuntura, un nuovo algoritmo musicale che esce dalla canonicità compositiva, inserendo elementi che hanno a che fare con la sensibilità umana, con il bagaglio delle tradizioni popolari, ma anche di lontanissime etnie antiche e moderne (messe a confronto), patrimonio degli studi e della conoscenza di ciascuno dei musicisti. Giovanni Floreani, già ideatore del progetto “Strepitz” nel 1999 con il quale ha prodotto dieci cd, tre dvd e una pubblicazione letteraria, ha coinvolto Paolo Tofani, un riferimento importante per i molti che hanno amato e vissuto l’eccezionale esperienza “Area” negli anni ‘70. Claudio Milano, una voce che spesso diventa uno strumento accentua l’impatto sperimentale del progetto mentre Evaristo Casonato, già coinvolto a più riprese nel progetto Strepitz, inserisce un tocco di elegante sobrietà attraverso la magia sonora dell’oboe.
La partecipazione è compresa nel normale biglietto di ingresso al Museo: intero euro 4,00; ridotto euro 3,00; gratuito per i bambini fino a sei anni non compiuti.

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Paolo Tofani
Paolo Tofani

 

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