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Una storia dilettevole della musica tra il serio e il faceto

di GUIDO ZACCAGNINI

Incontro con l’autore
a cura dell’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”
Lunedì 14 novembre 2022 ore 17.30

Lunedì 14 novembre 2022, ore 17.30, il cartellone dei “Lunedì dello Schmidl” è dedicato alla presentazione del volume “Una storia dilettevole della musica. Insulti, ingiurie, contumelie e altri divertimenti” di Guido Zaccagnini (Marsilio editore). L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale ‘Carlo Schmidl’ e l’Associazione Triestina Amici della Lirica ‘Giulio Viozzi’.

Allo “Schmidl” sarà la musicologa Rossana Paliaga a dialogare con Guido Zaccagnini che illustrerà il suo libro avvalendosi anche di esempi musicali e video.

Nel suo nuovo libro “Una storia dilettevole della musica. Insulti, ingiurie, contumelie e altri divertimenti”, accanto a pettegolezzi provenienti da ogni fonte reperibile, Zaccagnini contrappone, per ogni capitolo dedicato a un compositore, l’analisi di uno specifico problema musicale, come ad esempio ‘il contrappunto’, ‘la Fuga’, ‘il Lied’, ‘la tonalità’ e via dicendo. Sono d’altronde note le capacità di grande divulgatore e la verve di Guido Zaccagnini, conduttore di tanti programmi musicali di Rai Radio Tre, fino a quello ora in onda il sabato alle 18.00 “Edo & Zac: l’attualità riscattata dalla grande musica” realizzato assieme a Edoardo Camurri.

Nato nel 1952 a Roma dove vive, Guido Zaccagnini si è laureato al Dams di Bologna e si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella”, ha insegnato Storia della Musica al Conservatorio di Perugia, a Santa Cecilia e all’Università Roma Tre. Scrive per quotidiani e riviste ed è autore e conduttore per Rai Radio 3, Rai News 24 e Rai 5. Ha fondato e diretto l’ensemble ‘Spettro Sonoro’, con il quale ha eseguito e registrato l’intero corpus compositivo di Nietzsche. Ha curato e tradotto “La generazione romantica” di Charles Rosen (Adelphi, 1997) e “Su Beethoven. Musica, mito, psicoanalisi, utopia” di Maynard Solomon (Einaudi, 1998).

 

Tutto da scoprire dunque questo “romanzo della musica” in cui Zaccagnini racconta dell’indole autoritaria e iraconda di Händel, delle intemperanze di Wagner, della passione per i lepidotteri di Camille Saint-Saëns o del pallino di Erik Satie per gli ombrelli, delle bordate di Prokof’ev contro Šostakovič e del Puccini double face, dandy nel bel mondo e «sor Giaomo» per gli amici, nell’intento di «sollecitare una riflessione e conferire a questi monumenti della nostra civiltà musicale un tocco di umanità: che potrà, forse, farceli sentire più vicini; e magari farceli amare di più».

 

Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili

 

Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo di posta elettronica info@amiciliricaviozzi.it

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