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I MÉMOIRES DI STREHLER

«I Mémoires di Strehler» è il titolo dell’incontro in programma lunedì 5 febbraio 2018 alle ore 17.30 per il cartellone dei «Lunedì dello Schmidl» a margine della mostra «Giorgio Strehler. Lezioni di Teatro» allestita dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nella sua sede di Palazzo Gopcevich in Via Rossini 4.
Inaugurata lo scorso mese di dicembre alla presenza di Ferruccio Soleri, storico Arlecchino strehleriano, l’esposizione si colloca nell’ambito delle iniziative messe in campo congiuntamente dal Comune di Trieste, dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dalla RAI – Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia, per rileggere – a vent’anni dalla scomparsa – la lezione di un grande maestro del teatro del Novecento, con un’attenzione particolare ai suoi rapporti con Trieste, sua città natale.
Il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” è depositario del Fondo “Giorgio Strehler”, istituito nel 2005, a seguito della donazione delle eredi del Maestro, Andrea Jonasson e Mara Bugni, costituito da oltre 4.000 tra volumi e periodici, 148 buste d’archivio, scatole d’archivio contenenti bozzetti scenografici, figurini, fotografie, manifesti e locandine.
La mostra dello “Schmidl” mette ‘in scena’ questo straordinario patrimonio, anche attraverso un programma di eventi, incontri, approfondimenti, visite guidate e drammatizzate.
L’incontro di lunedì 5 febbraio, a cura di Paolo Quazzolo e con la partecipazione degli attori Giorgio Amodeo, Mariella Terragni e Riccardo Beltrame, si svolge in collaborazione con il 27° Festival Teatrale Internazionale “Castello di Gorizia – Premio Francesco Macedonio” organizzato dal Collettivo Terzo Teatro di Gorizia e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
In questa occasione, sarà proposta per la prima volta al pubblico la lettura di alcuni brani dei «Mémoires», le sceneggiature che Giorgio Strehler scrisse per un originale televisivo – mai realizzato – sulla vita di Carlo Goldoni. Custodite all’interno del Fondo “Strehler” dello “Schmidl”, queste sceneggiature sono state recentemente pubblicate, a cura di Paolo Quazzolo, presso la Marsilio Editori.
«Nel 69-70 – scrisse Strehler – la TV mi commissionò, per quattro lire, un film su Goldoni. Avevo immaginato cinque puntate, l’ultima delle quali ambientata a Parigi, in un caravanserraglio di tutti i più grandi attori d’Europa, da Eduardo a Barrault. Non solo il progetto morì, ma non si trovarono più le sceneggiature».
Ed effettivamente quello che fu il lavoro di un’intera vita, durato più di trent’anni, non solo non giunse mai a compimento (una versione teatrale era stata invano elaborata da Strehler in occasione dell’apertura della nuova sede del Piccolo Teatro), ma si perse ogni traccia delle sceneggiature originali, che solo recentemente sono state ritrovate all’interno dell’archivio personale del regista.
Si tratta di un grande affresco all’interno del quale Strehler ricostruisce, con grande cura e attenzione critica, non solo la storia della vita di Goldoni, ma anche quella di se stesso e della propria esperienza teatrale.

L’ingresso alla manifestazione è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Palazzo Gopcevich

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