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GIORGIO CONSOLINI IL CANTANTE DELLE SERENATE

Venerdì 2 febbraio 2018
ore 17.30

«GIORGIO CONSOLINI. IL CANTANTE DELLE SERENATE» è il titolo del volume di recente pubblicazione per i tipi delle Edizioni Minerva di Bologna che sarà presentato venerdì 2 febbraio 2018 alle ore 17.30 al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, nella sua sede di Palazzo Gopcevich in Via Rossini 4, in un incontro in collaborazione con l’Associazione Internazionale dell’Operetta.
L’autore è Adriano Bacchi Lazzari, uno tra i più accreditati biografi di cantanti lirici. A illustrare il lavoro, dedicato a uno dei massimi esponenti della canzone melodica italiana, sarà Stefano Consolini che, figlio d’arte, ha più volte calcato il palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste, a partire dall’edizione di «Traviata» del 1989. Successivamente ha cantato in «Turandot» e nel «Barbiere di Siviglia» di Paisiello. Nel 1996 ha debuttato al Festival dell’Operetta in «Sogno di un valzer» di Oscar Straus e, da allora, è stato una presenza costante nei titoli prodotti dal Festival, dal «Barbablù» di Offenbach alla «Contessa Mariza», da «Notte a Venezia» a «Vedova allegra», da «Zingaro Barone» a «Conte di Lussemburgo» e «Pipistrello». È stato fino a pochi giorni fa impegnato a Novara in una edizione della «Vedova allegra» con la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato.
A pochi anni dalla scomparsa del grande artista bolognese, grazie al grande e completo archivio della famiglia, Adriano Bacchi Lazzari ha potuto rendere omaggio alla vita, alla voce e alla carriera di Giorgio Consolini, che, fin dagli anni della guerra ha accompagnato – con le sue canzoni melodiche – la vita di milioni di italiani guadagnandosi il titolo di “Cantante nazionale”. Nel volume si racconta della sua vita, della passione sportiva, della famiglia, del matrimonio con l’adorata Lina e dei figli Stefano e Marco. Si ripercorre la sua vita davanti al microfono: i Festival vinti, le importanti onorificenze ricevute, gli innumerevoli successi incisi su centinaia di dischi storici. Ne emerge soprattutto il ritratto dell’uomo, profondamente legato alle sue origini, alla sua città e ai suoi principi, mai disattesi, nemmeno negli anni in cui si trovava all’apice della sua lunga e fortunata carriera, più attento al lavoro che alla propria popolarità. Un artista di fama internazionale che ha sempre onorato e rispettato il prezioso dono avuto dal cielo: quella voce unica e meravigliosa.
Adriano Bacchi Lazzari, che ha curato la biografia, è uno tra i più noti collezionisti di dischi a 78 giri di lirica e musica leggera. Ha pubblicato articoli su riviste estere e da anni collabora con il sito “la voce antica” per le ricerche e biografie.

L’ingresso alla manifestazione è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Palazzo Gopcevich

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